giovedì 24 aprile 2014

I cosiddetti "regali da mangiare" - The so called "edible gifts"

Eccoci di nuovo qua, oggi con un post un pochino più speciale degli altri perché contiene non solo due ricette, ma pure un tutorial! Ebbene si, ci siamo date al fai-da-te... Speriamo che questa cosa perpetui!
Dovete sapere che per Pasqua quest'anno, invece del solito uovo mi sono detta che preferivo qualcosa di più caldo, magari più piccolo e senza sorpresa, ma con dentro sicuramente un sacco di amore! :)
Un pensiero a mio avviso speciale, per delle persone che se lo meritavano ed essendo stato gradito, ho deciso di condividere con voi questo progettino!
I muffin invece sono più merito di Sara che mio, la ricetta è praticamente tutta farina del suo sacco! L'abbiamo solo rivisitata un po aromatizzandola sul momento. ;)

Here we are again, today's post is a little more special than the others because it contains not only two recipes, but a tutorial too! Yes it is, we're so into DIY!
You need to know that for this year's easter, instead of the same chocolate egg i decided i wanted something better, maybe little and with no surprise, but surely full of love! :)
A special present, for people that truly deserved it, and since it has been appreciated, i decided to share it with you!
Muffin's recipe has been made from Sara instead! We only flavoured together a bit while doing them.;)


Ma partiamo dall'inizio, ve la spiegherò passo passo, proprio come l'ho fatta io:
But let's start from the beginning, i'll show you the same way i did:

Prima cosa da fare, sono i muffin, così che possano raffreddarsi del tutto mentre voi fate altro:
First thing you need to do, are muffins, so you can let them cool while you prepare something else:

MUFFIN ALL'ARANCIA E CIOCCOLATA:
ORANGE AND CHOCOLATE MUFFINS:



ingredienti per 12 muffin - ingredients for 12 muffins:
100gr  farina manitoba - manitoba flour
180gr  farina "0" - flour "0"
20gr  amido di mais - cornstarch
1 pizzico di bicarbonato - a pinch of baking soda
1 bustina di lievito - 1 bag of baking powder
180gr zucchero - sugar
scorza di 1 arancia - 1 orange's zest
270gr latte di riso - rice milk
140gr olio di semi - seed's oil
30gr cioccolato fondente al 70% - dark chocolate 70%
Marmellata all'arancia - Orange jam

In una ciotola unite il latte, l'olio e la scorza, mescolateli con una frusta e lasciateli da parte. In un'altra ciotola setacciate le farine, l'amido, il bicarbonato, il lievito e lo zucchero e amalgamateli. Unite i liquidi e mescolate bene. Aggiungete ora il cioccolato fondente che avrete tritato, mescolate finchè non si sarà ben distribuito nell'impasto e versate l'impasto nei pirottini da muffin per circa 3/4 del pirottino.
Infornate nel forno preriscaldato a 180° per 20-25 minuti.
Assicuratevi di fare la prova stecchino!
Quando saranno cotti, toglieteli dagli stampi e metteteli a raffreddare da una parte su di una grata per dolci.
Praticate un foro al centro del muffin e farciteli di marmellata!

Mix the milk, the oil and the zest into a bowl and leave it apart. Into another bowl mix the flours, the starch, the baking soda and powder, the sugar and mix well. Pour the liquids and stir. Now add the chocolate that you already shredded, stir well and then pour the mixture into your muffin paper cases for about 3/4 of your case.
Leave it in the preheated oven for 20-25 min to 180°.
Be sure to check if they are all ready before to take them out!
When they'll be ready, take them off the muffin pan and let them cool aside onto a cool rack.
Make a hole on top of your muffins and fill them with orange jam!

Mentre i vostri muffin sono pronti, prepariamo i cioccolatini!
Now that your muffins are ready, we can make chocolate treats!

CONIGLIETTI DI CIOCCOLATA ALLE ARANCE CANDITE:
CANDIED ORANGE CHOCOLATE BUNNIES:


ingredienti - ingredients:
200gr cioccolato fondente al 70% - dark chocolate 70%
30gr scorze d'arancia candite - candied orange zest

Tritate il cioccolato fondente e fatelo sciogliere completamente a bagnomaria. Preparate i vostri stampini, io ho scelto i coniglietti ma potete scegliere qualsiasi forma, consiglio gli stampi in silicone per la facilità con cui la cioccolata si può rimuovere quando sarà pronta! Colate il cioccolato fuso per un'altezza di 4-5 mm e aiutatela ad adagiarsi alla forma del vostro stampo con dei colpettini.
Disponete le scorzette d'arancia sopra la cioccolata facendo bene attenzione che si immergano, ma senza andare a fondo!
Mettete nel freezer i vostri stampini per almeno 2 ore.


Shred the chocolate and melt it with the bain-marie method. Prepare you molds, i used a bunny shaped mold but you can choose whatever you prefer, my tip is to use silicon molds because you'll find it easier to remove your treats when they will be ready! Pour the chocolate into your mold for a maximum of 4-5 millimeters of thickness and help it to set beating the mold gently.
Now you can put your candied zest into the chocolate paying attention to let them go down, but without touching the bottom of the mold!
Leave them into you freezer for at least 2 hours.

Ora che la parte culinaria è terminata, possiamo dedicarci a preparare i nostri pacchettini:
Now that the food part it's ended, we can dedicate to our packages.


Per 8 pacchetti vi serviranno - For 8 packages you'll need:


1 mt Tulle - tulle
2 mt di nastro di raso più largo - of larger ribbon
2mt di nastro di raso più stretto - of thinner ribbon
1 foglio di cartoncino bianco o colorato - 1 sheet of white or coloured cardboard
8 bustine trasparenti per uso alimentare - 8 transparent food bags
2 tovaglioli colorati da festa - 2 party paper napkins
2.50 mt di spago - of string
scotch trasparente - transparent tape
forbici - scissors
pennarelli o accessori per decorare - markers or accessories to decorate

Per prima cosa, apriamo i tovagliolini e tagliamoli in 4 quadrati uguali. Prendete un quadrato e avvolgeteci il muffin, usate lo stampino di silicone dove li avete cotti per aiutarvi a fargli prendere la forma. Con la rafia legate il tovagliolino e fate due nodi davanti. Fermate la rafia con due pezzetti di scotch ai lati del muffin.
First of all, let's open our napkins and divide them in 8 squares. Take a square and wrap a muffin with it, use the silicon mold that you used to cook them to let it stay in shape. With a raffia string wrap arounf the napkin and make a knot. Stop the raffia with two little pieces of transparent tape at both sides of the muffin.
Mettete il muffin dentro alla bustina di plastica trasparente e inserite anche un coniglietto di cioccolata e qualche altro dolcetto.
Place the muffin into the plastic bag with a chocolate bunny and some other treats of your choice.


Per preparare il fiocco cominciamo tagliando il tulle in 16 rettangoli, 8 di 18cm x 12cm circa e 8 più piccoli di circa 16cm x 10cm (vedi foto)
To make the bow we can start by cutting 16 rectangles, 8 of 18cm x 12cm and 8 of a smaller size, about 16cm x 10cm (see pic)

Prendete un rettangolo di tulle grande e sistemateci al centro uno piccolo e legateli al centro con il nastro largo
Take one of the larger rectangle and place in the middle one of the smaller, then make a know in the middle with the larger ribbon

Ritagliate degli ovetti di carta dal cartoncino, decorateli a piacere e praticate un foro in alto
Cut some egg shapes from your cardboard, decorate them however you prefer and make a hole on top of them

Passate il nastro più fino nel foro e fate un nodo scorsoio sul foro
Pass the thinner ribbon into the hole and make a slipknot

Ora legate l'ovetto di cartoncino sopra al fiocco, fate un nodo e con il nastro in avanzo legate e chiudete le vostre bustine di plastica.
Now tie your paper egg to the first bow, make a knot and with the excess of the thinner ribbon you can close the plastic bag.

I vostri pacchetti sono ora pronti per essere consegnati e successivamente gustati!!! :)
Speriamo che vi siano piaciuti, qua sono stati bene accetti e anzi... spazzolati! :D
Your bags are now ready to be delivered and then tasted!!! :)
we hope that you'll like them, here they've been well accepted... we can say craved! :D

Fateci sapere cosa ne pensate e... alla prossima ricetta!
Let us know what you think and... to the next recipe!

XOXO Chiara

giovedì 17 aprile 2014

Toglietemi tutto ma non il...Tofu alle mandorle! - Take everything but... Tofu with almonds!



Solitamente quando mi domandano cosa ti manca della cucina "onnivora", mi sento un po interdetta nel rispondere, perchè ovviamente non mi manca nulla! Non rimpiango nessun sapore di cui conosco la crudele provenienza, è più forte di me! 
In tutto questo tempo quindi ho sempre trovato delle degne varianti a quasi tutto, anche nei ristoranti. Alcuni di queste reinvenzioni sono riuscite più o meno bene, altre ...alla grande!
Uno di questi ha cominciato a darmi (letteralmente) dipendenza.
In che senso?
Che da quanto adoro il del tofu alle mandorle, ogni tot il suo ricordo riaffiora e sento il bisogno di riassaporarlo! Eh si, sono golosa, ma credo l'abbiate capito! Quindi come poteva mancare nel mio quaderno degli appunti questa squisitezza? Eccovi la mia personale versione fatta in casa di tofu alle mandorle, ispirata in tutto e per tutto alla versione originale, ma lasciando stare i polli! :)

TOFU ALLE MANDORLE per 3-4 persone:

Ingredienti:
80gr di mandorle
360gr di tofu al naturale (2 panetti di quello che si trova al supermercato!)
70gr di salsa di soia
1 cipolla rossa di tropea (o un porro)
1 cucchiaino di amido

Procedimento:
Scaldate la padella senza olio e tostateci le mandorle per qualche minuto.
Affettate il panetto di tofu quadrato prima per le sue diagonali ottenendo 4 triangoli, affettateli di nuovo a metà ottenendone 8. Adesso mettendo il triangolino appoggiato sulla sua base, tagliate lo spessore in 3 o 4 pezzi, ottenendo dei triangoletti sottili come in foto.
Togliete le mandorle e mettete a scaldare l'olio per il soffritto. Mentre l'olio scalda, affettate la cipolla e fatela dorare nell'olio. Buttate ora il tofu e mescolate piano con un cucchiaio di legno, avendo cura di non rompere i triangolini di tofu!
Dopo qualche minuto aggiungete la salsa di soia, le mandorle e il cucchiaino di amido e girate bene.
Lasciate cuocere finchè il tofu non avrà assorbito bene la salsa di soia e avrà preso il bel colorito marroncino. Il resto della salsa di soia con l'amido creerà una succulenta cremina, ma non troppo densa!

Un appunto su questa ricetta:
Per la buona riuscita di questo piatto è necessario scegliere una buona salsa di soia, in quanto è l'unico vero elemento che insaporirà il vostro tofu! Quindi abbiate cura di fare dei tentativi e provare con salse di più marche fin quando non avrete trovato quella che più vi piace.
Inoltre per la vostra salute scegliete sempre una salsa di soia che sia biologica certificata!

Fatemi sapere se avete tentato e come vi è sembrato questo piatto, se degno o meno dell'originale!
A presto!

Chiara
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Usually, when people ask me what i miss from the "omnivorous" diet, i feel speechless in answering, because i can't miss anything from a cruel cooking!
During all this time i've always found worthy substitute for everything almost, in restaurants too. Some of them came out good, some not that much, but some of them came out ...great!
In love of one of these, i started to get addicted to it.
What does it means?
It means that since i love so much tofu with almonds, everytime i remember about it i start to feel the needles to taste it again! Uhm yes, i'm so gluttonous, but i guess you already got it! So, how could my notebook recipe miss this yummy one? Here you have my personal homemade version of tofu with almonds, inspired to the original one, but leaving chickens alone! :)

TOFU WITH ALMONDS serves 3-4 people:

Ingredients:
80gr almonds
360gr natural flavoured tofu
70gr di soy sauce
1 red onion (or leek)
1 teaspoon of cornstach

How to:
Warm your pan without oil and toast your almonds for a while.
Cut your square shaped tofu through its diagonal getting 4 triangles, then in halves again, getting 8 smaller triangles. Now make them thinner, you should be able to make 3 or 4 cuts (see photos).
Take out the almonds and now you can spread some oil in the pan, cut your onion and let it golden. Now it's tofu time, mix up with a wooden spoon being careful to not break the little triangles!
After some minutes add the soysauce, the almonds and the cornstach and mix well.
Leave them cooking until tofu absorbed enough soysauce and will be brown. The rest of the soysauce will combine with the cornstach and will get creamy!

Notes on this recipe:
If you want this recipe to come out perfect you need to find a good kind of soysauce, since it's the main ingredient giving your tofu a flavour! So keep in mind that you'll probably need to try this more that one time, with different soysaces to find the one that you'll love.
For your health, be sure you choose only certified biological soysauce!

Let me know if you tried and if you liked this dish, if it's worse or better than the original!
See ya!

Chiara


mercoledì 9 aprile 2014

Pastiera napo...vegana!


 Volevo scrivere un titolo diverso... mi era venuto in mente "Giornata uggiosa... pastiera golosa", ma è più forte di me, continua a farmi venire in mente l'odiosa pubblicità del delfino goloso e quindi ho dovuto desistere e optare per un titolo senza rima... spero possiate perdonarmi! hihihi!

Stavolta non mi dilungo in chiacchiere - anche se le pulizie di primavera, qui, di spunti me ne avrebbero dati - perchè abbiamo ben tre, e dico TRE, ricette in una! 
Infatti per la nostra dolcissima e golosissima pastiera, abbiamo bisogno di fare la ricotta di soia, la pasta frolla e, infine, assemblare il dolce. Sembra un po' laborioso, in realtà è più facile a farsi che a dirsi e poi, secondo me, ne vale davvero la pena. 

Provate a stupire i vostri ospiti con una pastiera che non ha nulla da invidiare a quella tradizionale con ingredienti di origine animale!

Andiamo per ordine.

Prima si prepara la ricotta di soia.

La ricetta base è questa.

Ingredienti:
1 litro di latte di soia  
5 cucchiai di aceto di mele

Come si fa:
Far bollire il latte di soia e nel frattempo preparare in un bicchiere i 5 cucchiai di aceto di mele.
Appena il latte bolle, spengere il fuoco e versare l'aceto. Girare per qualche secondo con un cucchiaio. Vedrete che già il latte inizia a formare dei pezzettini e si divide dal liquido. Lasciar risposare una decina di minuti e si sarà divisa la "ricotta" dal liquido giallo.
Per filtrare e far scolare l'acqua è bene fare qualche prova così che ognuno trovi il metodo più comodo. Vi suggerisco due modi diversi:
1. versare tutto in un colino a maglie fitte (o quei cestini di plastica che usano di solito per il formaggio) in modo che passi solo l'acqua. Far scorrere sopra un po' d'acqua fredda del rubinetto, in modo da togliere il sapore di aceto. Aiutarsi con un cucchiaio a far andare via tutta l'acqua e infine lasciar risposare da mezz'ora a un giorno, dipende dalla solidità che si vuol raggiungere.
2. filtrare con una garza non medicata o con un panno di lino bianco (lavato senza detersivo). Anche qui vale lo stesso discorso del risciacquo. In questo modo avete la possibilità di stringere e "strizzare" il formaggio e quindi il tempo, se anche lo volete più asciutto, è minore.

Poi si prepara la pasta frolla. Le dosi che uso per la pastiera hanno meno zucchero del solito perchè il ripieno è già molto dolce di suo.

Ingredienti: 
  • 100 g di latte di riso 
  • 70 g di zucchero di canna
  • 75 g di olio di semi di girasole
  • buccia grattugiata di 1 limone bio
  • 150 g di farina 0
  • 100 g di farina integrale
  • 50 g di farina di mais
  • 1 pizzico di sale
  • 1 pizzico di cremor tartaro

Preparazione:
Mischiare in una ciotola le farine, lo zucchero, il cremor tartaro e il sale. Aggiungere la buccia del limone.
Unire il latte di riso e l’olio e impastare bene fino a formare una palla.
Lasciare da parte.

E adesso, finalmente, prepariamo il ripieno! Yuppieeeee!!

Ingredienti:
3 dosi di ricotta di soia (3 l di latte)
450 g di grano cotto (da secco corrisponde a circa 100 g)
400 g di zucchero di canna
150 g di canditi misti (n.b.: scegliere quelli senza il rosso)
60 g di latte di riso
20 g di olio di semi
1 limone (scorza grattugiata)
1/2 cucchiaino di vaniglia
2 cucchiai di acqua di fiori d'arancio


Preparazione:
Cuocere il grano in acqua bollente non salata, come da cottura richiesta. Io a volte uso anche il grano già cotto nelle scatoline... eh lo so che non è il massimo, ma l'ho fatto, lo ammetto! :P 

Versare in un tegame il grano cotto, il latte, l’olio e la scorza grattugiata del limone. Lasciar cuocere qualche minuto, finchè si addensa. 
Mescolare con le fruste elettriche la ricotta, lo zucchero, la vaniglia, i fiori d'arancio per 3 minuti a velocità ridotta e per altri 3 alla massima velocità, in modo che diventi un impasto molto liscio. Aggiungere i canditi precedentemente frullati e amalgamare bene.


E così scaliamo la vetta fino all'assemblaggio:
Stendere 2/3 della pasta frolla e rivestire la teglia, facendo un bordo bello alto che possa contenere tutto il nostro ripieno. Con la parte restante fare delle strisce per decorare. 
Unire i due impasti (grano e ricotta), amalgamarli bene e versarli nella base di pasta frolla. Decorare con le strisce di pasta.
Infornare a 180° per 1 ora.

Gustatevela, ma non fatela troppo spesso!!! :P
A prestooo!
Sara



martedì 1 aprile 2014

La panina gialla... che ho scoperto essere solo aretina!

Eccola che sta per arrivare... un'altra festa segnata nel calendario. Ecco, a me delle feste comandate piacciono solo i dolci. E quindi oggi vi propongo un pane dolce tipico delle mie zone, di Arezzo! Veramente non lo sapevo, l'ho scoperto cercando informazioni su internet :P
Tempo permettendo, sarà il primo dei dolci pasquali, perchè vorrei condividere con voi anche una mia versione, ovviamente vegan, di pastiera napoletana e la colomba.
Per adesso, però, c'è lei: la panina gialla. Una ricetta povera, ma buonissima, secondo me. Dolcificata solo dalle uvette, me la ricordo ad accompagnare la pasqua, da sempre. 
E questa è la ricetta della "nonna Leonarda" (Reonarda, ad onor del vero, grazie all'impiegato dell'anagrafe che quel giorno era... un po' distratto!).

Ingredienti:
500 g farina
100 g di olio extra vergine di oliva
350 g uvetta
25 g lievito di birra (un panetto)
1 bustina di zafferano
1 cucchiaino e mezzo di sale
1 cucchiaino di pepe
250 ml acqua

Preparazione:
mettere in ammollo l'uvetta in acqua tiepida. Sciogliere lo zafferano nell’acqua e poi nella stessa acqua far sciogliere il lievito. 
Strizzare bene l'uvetta e unirla alla farina. Mescolare in un bicchiere l'olio, il sale e il pepe e unire all'impasto. Iniziare ad impastare anche l'acqua e lavorare bene. 
Fare lievitare un paio d'ore coperta con un panno umido e cuocere in forno a 200° per 1 ora.

Buona settimana! Sara <3